STRADE RIMINI, AUTOVELOX ”SFORNANO” 300 MULTE AL GIORNO. Sadegholvaad: ”più sicurezza ora”

SadegholvaadSono 295 le multe al giorno sfornate dagli autovelox installati nel Comune di Rimini. Diminuite rispetto al periodo pre-elettorale, quando erano 313.

Torna a montare la polemica sui rilevatori elettronici di velocità, dopo la commissione di ieri in cui all’attacco sono andati Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia e Gennaro Mauro di Uniti si vince. Così, dal tetto del teatro Galli per l”avvio ai lavori sulla copertura, l’assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad, si toglie qualche sassolino dalla scarpa, smentendo il blocco della notifica delle sanzioni prima delle elezioni: “Una sciocchezza”.

E sottolineando che sono diverse le richieste di installazioni di autovelox e dossi da parte di comitati, cittadini e frazioni. In Comune sono anche arrivate 10.000 cartoline pro sicurezza stradale da parte dei bambini riminesi. L’installazione dei rilevatori, spiega Sadegholvaad, e” “una scelta frutto di un’analisi della pericolosità delle strade”.

Se 15 anni fa nel territorio comunale si registravano 29 morti per incidenti stradali, nel 2015 sono stati due, per cui “è evidente che un insieme di provvedimenti, patente a punti, presidio maggiore e autovelox, garantisce migliore sicurezza”. E di certo “una vita vale molto di più di mille polemiche”.

Senza dimenticare che l’assessore ha “perso il conto” sulle nuove richieste, che ora verranno valutate. Dal Villaggio Primo Maggio a Torre Pedrera, da Viserbella a Miramare, da via Firenze a via Abruzzi.

L’assessore rigetta al mittente anche l’accusa di volere fare cassa, ricordando che Rimini è stato tra gli ultimi Comuni rivieraschi a installarli. Si tratta anche, aggiunge il sindaco Andrea Gnassi, di una questione di conoscenza e di abitudine. Come per la Ztl. Il vigile elettronico elevava prima 90.000 violazioni, ora 15.000.

“Meno morti e meno feriti, siamo dalla parte dei cittadini e della sicurezza”, sottolinea il primo cittadino, aggiungendo che nelle più importanti citta” europee il limite urbano e” a 30 chilometri orari. Insomma l”autovelox “non e” un castigo, serve per la sicurezza delle persone.

E” una strategia, ci si abituerà, e nei prossimi anni ci saranno ancora meno morti e feriti”. (Pol/ Dire)