Strage di Marzabotto, confermato il risarcimento da 50 milioni ai familiari delle vittime dell’eccidio nazista. Dovrà pagare la Germania

La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado che obbliga la Germania a versare circa 50 milioni di euro ai familiari delle vittime dell’eccidio di Monte Sole, avvenuto tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno. La strage, compiuta dall’esercito nazista sotto il comando del Feldmaresciallo Albert Kesselring, causò la morte di 770 persone, tra cui 392 donne, 132 anziani e 217 bambini.

Riconoscimento della responsabilità dello Stato tedesco

La Corte ha confermato che l’eccidio seguì un piano criminale preciso del Terzo Reich, ribadendo la responsabilità dello Stato tedesco per i crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le parole di Andrea De Maria

Il deputato del Partito Democratico Andrea De Maria ha sottolineato l’importanza della decisione della Corte di Appello, che riconosce il diritto dei familiari delle vittime a ricevere un risarcimento e rafforza il principio della responsabilità degli stati nei crimini di guerra. De Maria ha ricordato che molti familiari hanno già avviato le procedure necessarie per ottenere le somme spettanti, mentre il governo italiano ha istituito un fondo nazionale per agevolare l’erogazione dei pagamenti.

Il parlamentare ha aggiunto che intende continuare a promuovere iniziative parlamentari per sollecitare l’effettivo versamento dei risarcimenti, sottolineando come la misura rappresenti anche un gesto di omaggio alla memoria delle vittime e un riconoscimento del valore della giustizia storica.