Il minorenne identificato e portato in caserma dopo una perquisizione. Sul fatto che sia stato lui a generare il panico non è stato ancora sentito dai pm, che ipotizzano il reato di omicidio preterintenzionale. Il rebus dei biglietti: per i carabinieri, 680 quelli venduti. Testimoni: “Ma c’è chi è entrato senza”. Migliorano le condizioni di una 15enne tra i feriti gravi.
Un nome c’è. Si tratta di un minorenne, della provincia di Ancona, che – secondo diverse testimonianze di chi era all’interno della discoteca Lanterna Azzurra venerdì notte – sarebbe salito su una pedana per spruzzare lo spray urticante prima dell’arrivo del trapper Sfera Ebbasta. Ed è ora in stato di fermo, perché è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti durante una perquisizione, e non per quanto avvenuto nel locale: per quella vicenda il ragazzo non è ancora stato sentito né il suo nome è nel registro degli indagati.
Nell’inchiesta sulla strage di Corinaldo, infatti, al momento non ci sono certezze. Né sul numero di persone all’interno del locale, visto che oltre alle persone entrate con biglietto potevano essercene anche altre senza, né sulle cause che hanno scatenato il panico. Per questo, gli investigatori invitano chiunque abbia video della serata a consegnarli per le indagini.
Il rebus dei biglietti
Carrozza si è pronunciato anche sulla questione dei biglietti venduti: “Sono 680 i biglietti venduti, quasi 500 quelli staccati e circa 180 quelli venduti online” per il dj set di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. “La capienza della sala del concerto – ha aggiunto – è di 469 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici”, che non sono sequenziali. Le differenze tra biglietti venduti e staccati sono emerse durante controlli successivi. I carabinieri cercheranno ora di capire perché sulle matrici ci siano numeri così elevati.
Anche un 19enne di Pesaro racconta che lui e due suoi amici ventenni sono entrati pagando 22 euro in contanti all’ingresso e ricevendo in cambio solo un “quadratino di carta rosa” per la consumazione, poi ritirato dal bar. Il 19enne è rimasto illeso, uno degli amici è invece in rianimazione. “Penso che anche altri siano entrati così – attacca il ragazzo – altro che 450 biglietti, lì c’erano mille persone e c’era tanta gente in fila e due pullman dovevano arrivare”.
Il minorenne incappucciato
Non è chiaro, inoltre, se il minorenne identificato per lo spray sia “il ragazzo col cappellino nero” della foto che rimbalza nelle chat di whatsapp tra chi era presente nella discoteca di Corinaldo. L’immagine è stata scattata con un telefonino prima dell’inizio del dj set di Sfera Ebbasta (all’interno del locale non ci sono telecamere di sorveglianza, e neanche fuori) e il ragazzo sconosciuto viene additato come il responsabile dell’ondata di panico provocata dall’uso dello spray. Gli inquirenti, però, non si sbilanciano e invitano alla prudenza.
La Repubblica.it