Atterrate a Malpensa le salme di quattro connazionali uccisi in Francia. Attesa per quella di Carla Gaveglio. In aeroporto anche il presidente Mattarella.
È atterrato alle 17 (ieri n.d.r), a Malpensa, l’aereo che ha trasportato le salme dei quattro lombardi uccisi nella strage di Nizza.
Si tratta dei feretri dei coniugi Angelo D’Agostino (71) e Gianna Muset (68), di Voghera (Pavia), e dei loro amici Mario Casati (90) e Maria Grazia Ascoli (77).
All’appello manca ancora la salma di Carla Gaveglio, di Piasco (Cuneo), il cui rientro non è in programma per il 20 luglio.
MATTARELLA PRESENTE. Ad attendere i corpi c’era anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, atterrato all’aeroporto di Malpensa dove è arrivato per rendere omaggio alle vittime.
Il presidente si è trattenuto con i familiari in attesa dei feretri.
Lacrime e commozione all’arrivo dei feretri, benedetti dal cappellano di Malpensa, Don Ruggero Camaioni, dopo essere stati accompagnati sulla pista dello scalo internazionale milanese da quattro carri funebri.
SILENZIO IN PISTA E ABBRACCI DEI FAMILIARI. Religioso silenzio sulla pista dell’aeroporto, davanti alle bare avvolte nel tricolore.
Dopo aver dato conforto ai parenti delle vittime, il presidente della Repubblica ha lasciato lo scalo internazionale. Commovente e intenso l’abbraccio dei familiari ai feretri dei loro cari.
A Malpensa erano presenti anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha twittato: «Ci stringiamo ai parenti».
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