Si sono concluse nel modo più tragico possibile le ricerche di Mariia Buhaiova, la studentessa ucraina di 18 anni che da venerdì pomeriggio non dava più notizie di sé.
Il corpo della giovane è stato ritrovato impiccato a circa un chilometro dal villaggio turistico Meditur di Carovigno (Brindisi), dove stava svolgendo uno stage nell’ambito di un progetto europeo con la sua università, la Bratislava University.
Mariia era arrivata in Puglia da pochi giorni. L’ultima volta era stata vista proprio nel resort lungo il litorale di Carovigno, dove alloggiava insieme ad altri studenti. Da lì si era allontanata senza fare più ritorno, scatenando immediate ricerche da parte delle forze dell’ordine, dei volontari della protezione civile e della prefettura di Brindisi, che aveva coordinato le operazioni.
Il corpo è stato rinvenuto questa mattina, in una zona di campagna non distante dalla complanare che costeggia la Statale 379, luogo in cui era stata avvistata per l’ultima volta dalle telecamere di sorveglianza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso per ricostruire le circostanze della morte.
LA FAMIGLIA IN UCRAINA
I genitori della giovane, che risiedono in Ucraina, erano stati informati subito della scomparsa tramite i canali diplomatici e costantemente aggiornati sugli sviluppi delle ricerche. Ora sono stati avvisati del tragico epilogo.
L’ipotesi al momento prevalente, secondo fonti investigative, è quella di un gesto volontario, ma saranno gli accertamenti medico-legali a chiarire ogni dettaglio sulla morte della ragazza.
Agenzia Dire