Un evento naturalistico di rara bellezza ha sorpreso ieri il litorale adriatico. Durante un normale servizio di perlustrazione nelle acque di Punta Marina, i militari del reparto Carabinieri Biodiversità si sono imbattuti in un esemplare di foca monaca, specie ormai rarissima nel Mediterraneo. L’animale è stato notato mentre emergeva dalle acque basse a ridosso della spiaggia, all’interno delle Riserve naturali dello Stato.
L’identificazione è stata confermata grazie alla collaborazione con il Cestha, il Centro sperimentale per la tutela degli habitat di Marina di Ravenna. Dalle osservazioni è emerso che si tratta di una femmina adulta, lunga circa due metri, apparsa in ottime condizioni di salute. L’animale non ha mostrato timore nei confronti della presenza umana e, secondo le ricostruzioni, si trovava in zona probabilmente per seguire un banco di pesci. La foca è stata osservata mentre nuotava in esplorazione lungo la riva, emergendo regolarmente ogni cinque minuti per respirare e riposarsi.
L’avvistamento rappresenta un fatto straordinario, dato che non si registravano presenze recenti di questa specie lungo le coste di Ravenna o Ferrara. La foca monaca è infatti inserita nella lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura come specie a rischio critico di estinzione: si stima che nel bacino del Mediterraneo ne sopravvivano tra i 350 e i 450 esemplari. Sebbene in Italia sia presente sporadicamente solo in alcune aree del Tirreno, si ipotizza che l’esemplare avvistato in Romagna possa provenire dalle colonie situate lungo le coste croate o dalla penisola istriana.
I Carabinieri hanno colto l’occasione per ribadire l’importanza cruciale delle aree protette per la sopravvivenza di specie minacciate dall’inquinamento e dall’attività umana. Anche gli esperti del Cestha hanno lanciato un appello alla prudenza: in caso di ulteriori avvistamenti è fondamentale mantenere le distanze per non stressare l’animale e segnalare subito la sua presenza agli enti preposti, garantendo così la tutela di questo prezioso ospite dei nostri mari.













