Accompagnato dalla Penitenziaria di Ferrara ?n sul Titano per assistere al suo processo. In Italia, in carcere per lo stesso reato.
Sequestrò, stuprò, picchiò e rapinò una giovane donna romena, nella zona industriale di Rovereta. Maxi condanna per il 31enne tunisino Nouari Fahrik: a fronte della richiesta di otto anni da parte dell’accusa, il giudice gli ha in?itto una condanna a sette anni e mezzo di prigionia, e a tre anni di interdizione dai pubblici uf?ci. Condannato, per i tre capi d’imputazione (sequestro, violenza sessuale e rapina) anche al pagamento di una provvisionale, per la vittima, da 15mila euro, più il risarcimento danni che sarà quanti?cato in sede civile.
Per un fatto analogo, commesso in Italia appena una settimana dopo la violenza sammarinese, il tribunale di Rimini lo aveva condannato a sei anni di carcere, sia in primo che in secondo grado. Presente, ieri, in Aula, nel processo a porte chiuse, anche l’imputato, grazie alla richiesta presentata dal commissario della legge al ministero di Giustizia italiano: la sua presenza si era resa necessaria per dare modo all’uomo la possibilità di difendersi. Fuori dall’Aula, ad attenderlo la moglie sammarinese che lo ha sempre difeso nel corso delle indagini, e del processo italiano.
San Marino Oggi