Sudan: combattimenti ed esplosioni a Karthoum, almeno 3 civili uccisi

Tre civili sono stati uccisi in Sudan mentre infuriavano i combattimenti tra l’esercito e i paramilitari a Khartoum e in altre città. Il sindacato dei medici ha affermato che “due persone sono state uccise all’aeroporto di Khartoum” e una terza a El Obeid, nello Stato del Nord Kordofan, a sud della capitale. Almeno altre nove persone sono rimaste ferite negli scontri, compreso un ufficiale dell’esercito nella città gemellata di Khartoum, Omdurman.

I paramilitari sudanesi affermano di aver preso il controllo del palazzo presidenziale e dell’aeroporto di Khartoum, ma l’esercito sudanese smentisce.

“Si spara anche a Khartoum-2. Vengono usate pure armi pesanti e circolano carri armati, si sentono forti esplosioni”, riferisce all’ANSA una fonte diretta nella capitale sudanese. Khartoum-2 è il settore della capitale sudanese in cui si trova l’Ambasciata d’Italia. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani segue con attenzione quanto sta succedendo a Khartoum: la nostra ambasciata, spiega, è pienamente operativa ed ha avvisato i connazionali di restare in casa: “Appello al dialogo e a cessare le violenze”. L’Unità di Crisi monitora gli sviluppi. 

“Notizie allarmanti sui combattimenti in Sudan. L’Ue invita tutte le forze a fermare immediatamente la violenza. Un’escalation non farà che aggravare la situazione. La protezione dei cittadini è una priorità. Tutto il personale dell’Ue presente nel Paese è al sicuro”. Lo scrive su twitter l’Alto Rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

L’inviato delle Nazioni Unite in Sudan, Volker Perthes, ha invitato soldati e paramilitari a cessare “immediatamente” i combattimenti a Khartoum e altrove nel Paese. “Perthes ha contattato entrambe le parti per richiedere l’immediata cessazione delle ostilità per la sicurezza del popolo sudanese e per risparmiare al Paese ulteriori violenze”, si legge in una dichiarazione della missione delle Nazioni Unite in Sudan.

Mosca chiede un cessate il fuoco a Khartoum. Il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione ha espresso preoccupazione per gli sviluppi nella capitale sudanese. “Chiediamo alle parti in conflitto di mostrare volontà politica e moderazione e di compiere immediatamente passi verso un cessate il fuoco”, si legge nella dichiarazione. Lo riporta l’agenzia russa Tass.


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