Sui migranti è scontro totale: “Rinviato il vertice di governo”

L’ira di Matteo Salvini è palpabile: dopo il no del vicepremier all’accoglienza, in serata dal Viminale fanno trapelare la possibilità di uno slittamento del vertice chiarificatore previsto per stasera a Palazzo Chigi.

“Matteo Salvini resta contrario all’arrivo di alcuni degli immigrati, anche perché l’Europa deve ancora mantenere la parola e accogliere centinaia di immigrati sbarcati in Italia”, sottolineano fonti del ministero,”Il faccia a faccia con Conte non è stato ancora fissato e non è detto ci sarà stasera”. Poco dopo è arrivata la conferma: l’incontro è stato rinviato a domani, anche se premier e ministro dovrebbero avere un contatto telefonico per fissare ilvertice.

A far slittare la riunione ufficialmente sono ritardi nella partenza di Salvini da Varsavia e un impegno pregresso al suo arrivo a Roma. Ma le tensioni tra i due potrebbero aver giocato un ruolo non marginale. Dai rispettivi staff si ribadisce che sia il premier che il suo vice leghista rimangono delle rispettive posizioni: il primo favorevole all’accoglienza dei 15 migranti che spetterebbero all’Italia, il secondo fermamente contrario. Ma c’è fiducia che si arrivi a un compromesso su questa questione e da entrambi i fronti si ribadisce che il governo non è in alcun modo a rischio e che vi è tutta l’intenzione di arrivare a una soluzione.

Il braccio di ferro va avanti da giorni. Prima con Luigi Di Maio che aveva proposto di accogliere solo donne e bambini. Poi con il premier che ha ipotizzato di portare in Italia i migranti soccorsi prima di Natale dalla Sea Watch in aereo. “Io non autorizzo niente, vediamo se arrivano…”, ha tuonato oggi Salvini dalla Polonia, “Sono e rimarrò assolutamente contrario a nuovi arrivi in italia. E continuo a lavorare per espellere i troppi clandestini già presenti sul nostro territorio. Cedere alle pressioni e alle minacce dell’Europa e delle Ong è un segnale di debolezza che gli italiani non meritano”. Il Giornale.it