Conte cede a Bruxelles e apre all’accoglienza, ira di Salvini. Lungo colloquio telefonico tra i due, poi un vertice chiarificatore.
L’apertura di Giuseppe Conte ai migranti in arrivo da Malta rischia di far implodere il governo.
L’ira di Matteo Salvini è palpabile: dopo il no del vicepremier all’accoglienza, in serata dal Viminale fanno trapelare la possibilità di uno slittamento del vertice chiarificatore previsto per stasera a Palazzo Chigi.
“Il faccia a faccia con Conte non è stato ancora fissato e non è detto ci sarà stasera”, sottolineano fonti del ministero. Poi, quando l’incontro sembrava già rinviato a domani, un lungo colloquio telefonico tra premier e vicepremier sembra aver sbloccato la situazione. Un vertice è stato quindi fissato per le 23 di stasera. Alla riunione parteciperà anche l’altro vicepremier, Luigi Di Maio.
Dagli staff di Conte e Salvini si ribadisce intanto che sia il premier che il suo vice leghista rimangono delle rispettive posizioni: il primo favorevole all’accoglienza dei 15 migranti che spetterebbero all’Italia, il secondo fermamente contrario. “Grazie ancora per le decine di migliaia di messaggi di sostegno con #SalviniNonMollare”, twitta il segretario della Lega prima di lasciare Varsavia, “Credo che oggi la vostra e nostra voce si sia sentita forte e chiara! Io non cambio idea!”.
Il braccio di ferro sui migranti va avanti da giorni. Prima con Luigi Di Maio che aveva proposto di accogliere solo donne e bambini. Poi con il premier che ha ipotizzato di portare in Italia i migranti soccorsi prima di Natale dalla Sea Watch in aereo. “Io non autorizzo niente, vediamo se arrivano…”, ha tuonato oggi Salvini dalla Polonia, “Sono e rimarrò assolutamente contrario a nuovi arrivi in italia. E continuo a lavorare per espellere i troppi clandestini già presenti sul nostro territorio. Cedere alle pressioni e alle minacce dell’Europa e delle Ong è un segnale di debolezza che gli italiani non meritano”. Il Giornale.it