Summit sui migranti a Bruxelles nel giorno del Cdm a Cutro

“È importante che gli Stati membri rispettino le regole attuali per quanto riguarda il trattato di Dublino, ecco perché oggi discuteremo anche della dimensione interna oltre che a quella esterna”. Maria Malmer Stenergard, ministra svedese per la Migrazione, ha spiegato così arrivando a Bruxelles per il consiglio affari interni i temi al centro del summit, che si riunisce nello stesso giorno in cui il governo italiano terrà il Cdm sui migranti a Cutro. Un filo rosso legherà inevitabilmente le due riunioni. “La tragedia di Cutro – ha detto la commissaria agli affari interni Ylva Johansson arrivando a Bruxelles – ci ricorda che i migranti non sono flussi ma sono individui, uomini donne e bambini. E i trafficanti non hanno cura alcuna per la loro vita. Non so se questa tragedia avrà un impatto sui negoziati in corso per arrivare al nuovo Patto sulla migrazione”, ha ammesso, “ma posso assicurare che i negoziati stanno andando avanti. La Svezia – ha aggiunto – sta traducendo l’accordo politico sulla solidarietà raggiunto nel corso della presidenza ceca in testi legislativi: siamo sotto pressione dal punto di vista dei tempi ma non è un cronoprogramma infattibile”. Un lavoro confermato dalla premier svedese, che ha espresso le condoglianze per una tragedia, quella di Cutro, che “mostra che dobbiamo rafforzare il nostro lavoro per combattere i trafficanti di essere umani.  Per quanto riguarda il Patto sulla migrazione stiamo facendo il possibile perché i negoziati vadano avanti: al momento c’è un dialogo costruttivo, il nostro obiettivo è prendere decisioni al Consiglio Europeo di giugno, è ambizioso ma siamo ambiziosi”

Johansson ha inoltre sottolineato che “è necessario cooperare con la Tunisia anche se le dichiarazioni delle autorità sono preoccupanti: è un paese chiave per risolvere il problema della migrazione”.


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