Sembra per ora “dissolversi” in qualcosa di marginale – come riconosce pure il Daily Mail fra i giornali della destra britannica più populista – la temuta rivolta dei falchi della maggioranza Tory contro l’accordo di revisione del contrastato protocollo post Brexit sull’Irlanda del Nord formalizzata ieri in pompa magna dal premier Rishi Sunak con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nell’ambito del cosiddetto “Windsor Framework”. Incoraggiato da un’accoglienza alla fin fine positiva dei risultati negoziali incassati dopo mesi di tensioni – al di là di qualche polemica residua sul ruolo assegnato a margine del vertice a re Carlo III – Sunak si è spostato oggi a Belfast per aprire un dialogo con i partiti e le diverse comunità confessionali locali; intenzionato a cercare di fare di questa svolta una base per superare lo stallo nelle istituzioni nordirlandesi. Parlando alla Bbc al suo arrivo, ha insistito che gli emendamenti al protocollo potranno fare ora “una differenza positiva” per tutte le fazioni dell’Ulster. A cominciare dai coriacei unionisti del Dup, i quali hanno per adesso preso tempo su un’intesa che a loro dire lascia aperti alcuni dubbi ma contiene “progressi”, senza bocciarla a priori.

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