
La Supercoppa europea che oppone il Real Madrid (vincitore dell’ultima Champions) all’Eintracht Francoforte (detentore dell’Europa League) sarà il primo match ufficiale tra le due squadre dalla finale di Coppa Campioni del 1960, quando il Real vinse la competizione per la quinta volta di fila, travolgendo i tedeschi 7-3 all’Hampden Park di Glasgow.
Sede della sfida che oggi alle 21 apre la stagione delle competizioni europee è l’Olympic Stadium di Helsinki (36.000 posti).
Il Real ci arriva carico di certezze grazie ai promettenti nuovi innesti, Antonio Rüdiger e Aurélien Tchouaméni, alla prima partita ufficiale con i madrileni. Carlo Ancelotti può diventare il primo allenatore della storia a vincere quattro volte il trofeo, dopo i successi del 2003, 2007 (entrambi col Milan) e 2014 (Real Madrid). Morale non altissimo per l’Eintracht, che venerdì ha iniziato la Bundesliga con una sonora batosta (6-1 contro il Bayern Monaco). Inoltre il tecnico Oliver Glasner alla vigilia ha perso l’ala sinistra Filip Kostic. Il serbo non è partito per Elsinki ed è atteso a Torino per abbracciare la Juventus. “L’Eintracht ha vinto meritatamente l’Europa League superando avversari molto forti – ha ricordato Ancelotti in conferenza stampa, affiancato da Modric e Benzema – E’ una squadra veloce, pericolosa e per batterli dovremo lottare, essere concentrati, senza concedere nulla. Ci siamo preparati bene e siamo fiduciosi. Vincere la Champions ci ha dato morale. Vogliamo che questo momento continui”. Il tecnico si è detto “fiducioso” sulla stagione del Real: “A mio parere la rosa è migliorata rispetto a quella dello scorso anno, sia dal punto fisico che della qualità”. Sarà anche l’esordio del fuorigioco semiautomatico (SAOT) nelle competizioni europee per club. Il sistema si basa su una rete di speciali telecamere in grado di tracciare 29 punti del corpo per ogni giocatore. “Consentirà alle squadre VAR di valutare le situazioni di fuorigioco in modo rapido e più accurato, migliorando l’uniformità delle decisioni” ha auspicato Roberto Rosetti, designatore Uefa. Arbitra l’inglese Michael Oliver, 37 anni.
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