
(ANSA) – ROMA, 23 NOV – “Il messaggio del Parlamento europeo
a nome dei cittadini dell’Ue è chiaro: l’Europa e gli europei si
oppongono fondamentalmente a progetti separatisti come la
fallita Super Lega europea che minaccia i valori dello sport
europeo. Il calcio europeo non è un mercato pensato per servire
solo gli interessi dell’élite e i guadagni finanziari: è una
storia di successo che serve tutta la società. Continueremo a
lavorare con l’Ue per rafforzare e proteggere il modello
sportivo europeo nel calcio europeo”. Così il presidente Uefa,
Aleksander Ceferin, commenta l’approvazione dell’Europarlamento
di una risoluzione sui valori sportivi in cui si chiedono “nuove
regole contro le competizioni sportive separatiste come la
Superlega”. “L’Uefa accoglie con favore la Risoluzione come un
importante passo avanti nello sviluppo del modello europeo di
sport basato su valori, solidarietà e merito sportivo – si legge
ancora nella nota diffusa della stessa Uefa -. Il Parlamento
dell’Ue è inequivocabile nella sua posizione sulle attuali
grandi minacce che lo sport europeo deve affrontare. I deputati
condannano fermamente e direttamente – sottolinea l’Uefa – le
competizioni separatiste come il cosiddetto progetto della
Superlega, in quanto minano i valori e i principi dello sport e
servono solo gli interessi delle élite e il profitto, senza
alcun riguardo per i processi decisionali inclusivi”. “Il
Parlamento si oppone anche alle recenti proposte di tenere la
Coppa del Mondo ogni due anni – prosegue la nota – chiedendo
alle organizzazioni sportive di rispettare la frequenza
esistente dei principali eventi internazionali. Invita lo
sviluppo di quadri europei per modernizzare i sistemi di
trasferimento dei giocatori e soddisfare le esigenze, gli
standard e gli obiettivi europei”. L’Uefa “collaborerà con le
associazioni nazionali e le principali parti interessate –
tifosi, giocatori, club e Leghe – per realizzare gli obiettivi
della risoluzione e attuare le sue raccomandazioni”. Infine, si
rende noto che il relatore della risoluzione, e copresidente del
gruppo sportivo dell’Ue, Tomasz Frankowski, è stato invitato a
discuterne alla prossima riunione della Convenzione sul futuro
del calcio europeo a inizio 2022. (ANSA).
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