
(ANSA) – ROMA, 15 DIC – “Sono molto soddisfatto del parere
dell’avvocato generale della Corte Ue, perché è perfettamente in
linea con quanto sostenuto dalla nostra Federazione e dall’Uefa
fin dall’annuncio della cosiddetta Superlega. Il sistema
sportivo, sia europeo che mondiale, non può prescindere dal
riconoscimento delle organizzazioni internazionali Uefa e Fifa
ed è in questo quadro che vengono promossi la democrazia
interna, il modello organizzativo piramidale e il merito
sportivo”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina.
“Confidando nella stessa impostazione anche nella sentenza
della Corte, ritengo che tutte le componenti della famiglia del
calcio europeo e mondiale si uniscano per superare le difficoltà
contingenti e per sviluppare il calcio a tutti i livelli”,
aggiunge.
Nella tarda mattinata, anche l’Uefa aveva accolto con favore
il parere espresso dall’avvocato generale dell’Ue, Athanasios
Rantos, in riferimento alla vicenda. Nel pronunciamento, Rantos
ha raccomandato una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue a
sostegno della missione centrale di governare il calcio europeo,
proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa.
“Le regole della Fifa e dell’Uefa – afferma Rantos, nel
documento – che sottopongono a un’autorizzazione preventiva
qualunque nuova competizione calcistica, sono compatibili con il
diritto dell’Ue. La Superlega è libera di organizzare la propria
competizione calcistica indipendente al di fuori dell’ecosistema
Uefa e Fifa – si legge – ma non può tuttavia, parallelamente
alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare a
competizioni organizzate dalla Fifa e dalla Uefa senza la
preventiva autorizzazione di tali federazioni”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte