
(ANSA) – ROMA, 21 APR – “Questa iniziativa è stata portata
avanti dai dodici proprietari dei club, alla luce delle
difficoltà di ogni singolo club. Legata principalmente al Covid,
i costi sono certi e i ricavi no. Alla luce di questo, è che il
modello di calcio nazionale ed europeo è superato, quindi
bisognava trovare la possibilità per valorizzare meglio le
risorse”. Così, intervistato da Sky Sport, l’amministratore
delegato dell’Inter Beppe Marotta sulla Superlega. “Questo è
stato fatto, alla luce di un sistema calcio a rischio default –
sottolinea Marotta -. Gli stipendi sono al 65-70%, nessuna
azienda può sopravvivere”. (ANSA).
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