“Il trucco era acquistare dalla banca titoli “zero coupon” per la metà del prestito, che avrebbero coperto l’intero ammontare solo dopo 25 anni.
Milioni di euro – 10, secondo gli inquirenti – prelevati da Banca del Titano attraverso un vorticoso giro di assegni, che ha alimentato conti correnti italiani ed anche sammarinesi riconducibili al 52enne fabrianese Stefano Marangoni, residente a Senigallia.
Secondo le Fiamme Gialle era lui la mente dell’organizzazione, ma la frode non sarebbe stata possibile senza la complicità dell’ex direttore dell’Istituto Adriano Pace, tutt’ora residente nella Repubblica di San Marino.” (San Marino Rtv)