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  • (S)vendita degli Npl al buio! “BOCCHE CUCITE SUI NOMI DEI GRANDI DEBITORI. E NOI PAGHIAMO”!

    Enzo Merlini “Solo pochi giorni fa abbiamo di nuovo esaminato la questione Npl. Sui crediti non performanti che fanno capo a Delta, oltre un miliardo di euro, abbiamo chiesto di conoscere come essi sono divisi, quanto credito al consumo è per esempio contenuto nel pacchetto. A quella domanda il Presidente Zanotti ha detto di non poter rispondere perché non ha quelle informazioni. In pratica egli ha detto che si sta procedendo alla vendita senza sapere di fatto cosa si sta vendendo. Una cosa che non sta né in cielo né in terra”

    Potremmo essere a un passo dal far saltare le liturgie, i travestimenti, le storture dei poteri forti che sin qui hanno tenuto e stanno tenendo in ostaggio San Marino. Ne è convinto Giuliano Tamagnini che parlando in conferenza stampa, martedì scorso, ha ribadito come “il messaggio in stile mafioso che aveva come obiettivo quello di minare la credibilità dei dirigenti del sindacato rappresenti a ben vedere il crepuscolo di chi l’ha ordinato”.

    “Noi aspettavamo – ha detto – una risposta politica allo sciopero generale che non è arrivata. Hanno ritenuto di dover rispondere al sindacato i poteri forti e ben nascosti perché evidentemente questa grande organizzazione democratica che rappresenta il 70% del Paese e che dialoga con la sua parte migliore: pensionati e lavoratori, non piace. E si vuol così fare passare il messaggio che questo sindacato è stato al gioco della vecchia politica quando invece la realtà è che noi non prendiamo ordini da nessuno e tantomeno prendiamo soldi”.

    A preoccupare non poco il sindacato è poi il silenzio della politica. “Forse – ha detto Gianluca Montanari – abbiamo dato fastidio alle lobby e forse qualcuno va anche a braccetto con la politica. Non si capisce altrimenti questo silenzio”. “Gli interessi in campo – ha proseguito Tamagnini – sono moltissimi, parliamo di tanti soldi, sono convinto che i mandanti materiali siano interni ma è evidente che gli interessi sono esterni”. “Con tanti soldi di pensionati e lavoratori – ha aggiunto Enzo Merlini – da investire e proteggere è chiaro che si ha bisogno di avere un quadro il più trasparente possibile.

    Alle nostre domande tuttavia si continua a rispondere in maniera paradossale. Si dovrà pur mettere in conto che in un futuro molto prossimo non saremo più soltanto noi del sindacato a pretendere di avere risposte perché la cittadinanza chiamata ai grandi sacrifici vorrà capire il perché.

    Solo pochi giorni fa abbiamo di nuovo esaminato la questione Npl. Sui crediti non performanti che fanno capo a Delta, oltre un miliardo di euro, abbiamo chiesto di conoscere come essi sono divisi, quanto credito al consumo è per esempio contenuto nel pacchetto. A quella domanda il Presidente Zanotti ha detto di non poter rispondere perché non ha quelle informazioni. In pratica egli ha detto che si sta procedendo alla vendita al buio, senza sapere di fatto cosa si sta vendendo. Una cosa che non sta né in cielo né in terra. Più o meno le stesse sono state le risposte rispetto agli Npl interni, circa 108 milioni di euro. Abbiamo chiesto di conoscere i nomi dei grandi debitori, di essere messi a parte delle azioni compiute per il recupero dei crediti, di sapere se le aziende beneficiarie sono ancora in attività e se non lo sono il perché non siano state fatte fallire. Anche qui non è arrivata nessuna risposta.

    Come del resto non sono stati condivisi i dati sull’aqr che avrebbero permesso di fotografare la solidità degli istituti bancari dove si vanno ad investire i soldi dei cittadini. Il messaggio è che il passato non ci deve interessare più. Mentre è proprio sul passato del sindacato che ora si cerca di gettare fango”. La RepubblicaSM