Svizzera al voto per il reddito minimo: sì o no a 2.250 euro al mese per tutti i cittadini (anche i più ricchi)

svizzera-bandieraIl referendum per decidere se concedere a tutti i cittadini la cifra necessaria, secondo i promotori, per “condurre un’esistenza dignitosa e partecipare alla vita pubblica, anche senza esercitare un’attività lucrativa”. Stando ai sondaggi, però, il 70% voterà contro

Urne aperte in Svizzera per il referendum con cui i cittadini della confederazione decideranno se a tutti dovrà essere concesso un reddito di cittadinanza minimo garantito e incondizionato, dalla nascita alla morte. I promotori dell’iniziativa popolare, che ha raccolto 100.000 firme a favore, lo quantificano in 2.500 franchi elvetici, circa 2.250 euro. Per tutti, compresi i più ricchi. I minorenni riceverebbero invece 625 franchi, pari a 560 euro.

L’obiettivo è garantire a tutta la popolazione di “condurre un’esistenza dignitosa e partecipare alla vita pubblica, anche senza esercitare un’attività lucrativa” in un mondo che tende a sostituire al lavoro umano quello robotizzato, ed è stata promossa da un gruppo di cittadini indipendenti. Governo e parlamento l’hanno respinta praticamente in blocco e stando agli ultimi sondaggi anche il verdetto delle urne dovrebbe essere negativo con circa il 70 % di voti contrari.

Sempre domenica gli svizzeri si pronunciano anche su altri quattro temi: l’iniziativa popolare “a favore del servizio pubblico“, quella “per un equo finanziamento dei trasporti” e su due modifiche legislative. La prima consentirebbe, ad alcune condizioni, un esame genetico degli embrioni ottenuti con fecondazione artificiale. La seconda riguarda la nuova legge sull’asilo e mira a istituire procedure più rapide per l’esame della domande dei richiedenti.

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