Svolto oggi nuovo incontro del tavolo tripartito: Il nuovo documento presentato dal Governo non soddisfa ancora le Confederazioni Sindacali

Nella riunione di oggi del tavolo tripartito relativo ai rinnovi contrattuali e interventi a sostegno dell’economia e del lavoro, la delegazione di Governo ha presentato una nuova bozza di proposta di accordo tra le parti, che nel complesso non si discosta sostanzialmente dalle precedenti.

 

In questo nuovo testo, per la prima volta viene indicata la proposta del Governo di aumento economico dei contratti di lavoro scaduti, che prevede un aumento dell’1,5% sia per il 2009 che per il 2010. Si tratta di una percentuale insufficiente – hanno affermato CSdL e CDLS – per raggiungere un accordo equilibrato, che tenga conto della situazione nel suo complesso.

 

Rispetto all’insieme dei contenuti della proposta dell’Esecutivo, se da un lato sono state recepite alcune richieste sindacali, dall’altro permangono due ordini di problemi: mancano ancora diverse proposte avanzate dal sindacato, e vi sono contenuti riguardanti i rinnovi contrattuali dei settori privati – come la flessibilità e l’allungamento del periodo di prova (questioni, in sostanza, legate alla produttività) – che non dovrebbero essere presenti, in quanto sono aspetti che, come sempre, devono essere affrontati nella sede opportuna, ossia al tavolo contrattuale bilaterale con le associazioni di categoria, unitamente alle parti normative dei contratti di lavoro dei settori privati.

 

Circa i diversi contenuti, la CSU ha innanzitutto sottolineato la necessità di avviare con urgenza all’iter consiliare il provvedimento stralcio su indennità di disoccupazione e Cassa Integrazione, e di inserire la riforma degli ammortizzatori sociali tra il pacchetto delle misure urgenti da realizzare entro il 31 ottobre 2009.

 

Per chiudere responsabilmente i contratti di lavoro, la CSU ha chiesto di realizzare, per la durata contrattuale, una serie di misure sociali a tutela dei redditi dei cittadini, quali il blocco degli affitti e delle rette (asilo nido e casa di riposo), il sostegno pubblico alle famiglie che utilizzano asili nido privati, interventi a favore dei cittadini che hanno mutui prima casa. La CSU ha insistito per inserire queste misure, in quanto anche la nuova bozza del Governo si limita a prevedere il solo blocco delle tariffe per il 2009.

 

Nella parte finale del testo, in cui vengono indicate solo a livello di titoli alcune riforme, come quella fiscale e del sistema pensionistico, la CSU ha insistito perché l’accordo venga arricchito con indicazioni e obiettivi più precisi circa gli impegni necessari per realizzare le stesse riforme.

 

Al termine dell’incontro, il Governo ha chiesto alle parti di esprimersi in maniera formale rispetto alla proposta presentata, inviando per iscritto nei prossimi giorni le proprie posizioni. CSdL e CDLS si sono impegnate a compiere una valutazione approfondita e definitiva della bozza consegnata dall’Esecutivo, e ad inviare in tempi utili le proprie proposte di modifica e integrazione.  Dopo di che, l’Esecutivo dovrà procedere a redigere una nuova stesura dell’ipotesi di accordo, da presentare in una prossima una riunione del  tavolo tripartito.

 

CSU

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