Taekwondo:il volo di Dell’Aquila, voglio vincere ancora

(ANSA) – ROMA, 27 NOV – Da Tokyo a Guadalajara corre il filo
d’oro di Vito Dell’Aquila. Il taekwondoka azzurro, olimpionico a
Tokyo, pochi giorni fa ha bissato il successo mondiale del 2019,
andando a prendersi la medaglia più preziosa in Messico. “Vengo
da un anno positivo dal punto di vista strettamente personale ma
complicato a livello sportivo: è iniziato male con l’Europeo e
il Grand Prix di Roma, in cui ero infortunato, ma è finito alla
grande”. Vito definisce il 2022 “il miglior anno” della sua
carriera, concluso con l’epica finale contro Jun Jang (“una
leggenda”), in cui ha vinto con merito. La trasferta di
Guadalajara rimarrà sempre nel cuore di Vito, che si è gustato “ogni singolo momento” del Mondiale: “Rispetto all’edizione di
Manchester nel 2019, si respirava un’altra aria: a livello
scenografico era tutto bellissimo, e sentivamo l’enorme passione
dei messicani per il taekwondo”. Chi pensa che adesso, con un
oro olimpico e un oro mondiale al collo, avrà difficoltà a
trovare nuove motivazioni, si sbaglia di grosso. Perché il
classe 2000 adora allenarsi. “Mi sento appagato quando sono in
palestra, gli stimoli non dipendono dai titoli che vinco: voglio
conquistarli più volte”. Per il futuro, il ragazzo si augura di
avere un rendimento più costante: tradotto, “più secondi e terzi
posti, meno cali improvvisi”.
    L’oro iridato di Dell’Aquila è anche l’oro del Sud Italia: “Mi motiva pensare alla mia Puglia. Quando qualche corregionale
vince una medaglia sono un po’ più felice che per altri, conosco
bene tutti i sacrifici che ha fatto”. Il ragazzo di Mesagne è
cresciuto tanto a livello umano dal post pandemia in poi,
soprattutto “nelle relazioni interpersonali: ora sono più maturo
davanti alle avversità”. Mai prima d’ora l’arte marziale nata in
Corea aveva raggiunto livelli così alti nel Belpaese: tra Vito,
Simone Alessio e i tanti giovani, la Federazione può essere
soddisfatta. “E’ il momento d’oro del taekwondo italiano”,
sorride Dell’Aquila . Un plauso speciale va al dt azzurro,
Claudio Nolano (“E’ davvero troppo in gamba”). Ora, dopo due-tre
giorni di riposo totale, Dell’Aquila ricomincerà ad allenarsi:
il Grand Prix Final di Riyad, in Arabia Saudita, si avvicina e
lui non vede l’ora. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte