
(ANSA) – SEUL, 23 NOV – L’Assemblea generale della
federazione mondiale del Taekwondo ha approvato, dopo votazione
in modalità elettronica, l’affiliazione di ”Athletica
Vaticana-Vatican Taekwondo’ come 211/o membro effettivo della
federazione stessa. Così lo Stato pontificio entra a far parte
anche della ‘famiglia’ internazionale di questo sport dopo
quelli dell’atletica e del ciclismo e vede ancor più da vicino
la prospettiva di poter presentare una sua rappresentativa
all’Olimpiade di Parigi 2024.
Le relazioni fra il Vaticano e il mondo del Taekwondo sono
strette da anni, con impegno comune a favore della pace, e nel
2016 c’era stata un’esibizione dimostrativa nel 2016 nell’ambito
della ‘Conferenza Globale su Fede e Sport’. L’anno dopo il
presidente di ‘World Taekwondo’, Chungwon Choue, e quello della
federazione italiana, Angelo Cito, erano stati ricevuti in
Vaticano da Papa Francesco, al quale avevano conferito il titolo
onotrario di cintura nera decimo dan.
“Siamo felici che il Vaticano sia entrato a far parte della
nostra famiglia – le parole di Choue dopo la decisione
dell’Assemblea di oggi -. Il Taekwondo promuove da sempre
l’inclusione, e ‘parla’ un linguaggio universale, a prescindere
da ogni distinzione di razza e fede. Ci battiamo da sempre, e
con forza, per promuovere valori come rispetto, amicizia e pace,
e non ci importa da dove uno proviene”.
Intanto l’Istituto San Pio X, in collaborazione con la
federazione italiana, ha istituito corsi di taekwondo per i
seminaristi fin dagli ultimi mesi dell’anno scorso, a cui
prendono parte 20 praticanti che si allenano tre volte alla
settimana, magari sognando Parigi. (ANSA).
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