Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del Ministero della Salute che inseriva i prodotti orali contenenti cannabidiolo (Cbd) nella tabella delle sostanze stupefacenti, vietandone la vendita libera. La decisione arriva in seguito al ricorso presentato dall’associazione Imprenditori Canapa Italia (Ici), con un’udienza di merito fissata per il 16 dicembre.
Il provvedimento ministeriale limitava la distribuzione del Cbd alle sole farmacie, previa prescrizione medica non ripetibile. I giudici amministrativi hanno riconosciuto il potenziale impatto economico negativo sul settore della canapa industriale, sospendendo l’efficacia del decreto fino al giudizio definitivo.
Questa è la seconda sospensione del decreto, dopo una decisione simile presa nell’ottobre 2023.
