Tassinari (FI): “Al Bufalini di Cesena eccellenze riconosciute, ma servono più personale e posti letto”

Tassinari (FI): “Al Bufalini di Cesena eccellenze riconosciute, ma servono più personale e posti letto”

Questa mattina la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per l’Emilia-Romagna, Rosaria Tassinari, ha visitato l’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena, accompagnata dal segretario comunale di Forza Italia di Cesena Michele Pascarella.

La visita ha toccato diversi reparti, a partire dal Pronto Soccorso, dove ogni giorno si registrano circa 140 accessi. “Le problematiche sono le stesse che riscontriamo in molti ospedali – ha dichiarato Tassinari – con personale medico e infermieristico che tende ad allontanarsi dai pronto soccorso e con una carenza cronica di posti letto. È una situazione che richiede risposte concrete”.

Successivamente, Tassinari si è recata nel reparto di Neurologia, guidato dal primario Marco Longoni, che negli ultimi anni ha ottenuto importanti riconoscimenti. “Il reparto di Neurologia – ha sottolineato – è un vero fiore all’occhiello dell’ospedale e dell’intera azienda sanitaria. È un patrimonio di professionalità e di qualità che dà lustro a Cesena e all’intera Romagna, e che va assolutamente sostenuto e valorizzato”.

La visita ha interessato anche il CAU (Centro di Assistenza Urgenza), che registra circa 70 accessi al giorno. “Il CAU è certamente molto utilizzato dai cittadini – ha spiegato Tassinari – ma non riesce comunque ad alleggerire in maniera significativa il lavoro del pronto soccorso, che resta fortemente sotto pressione. Probabilmente molti di questi accessi sono quelli che in passato si rivolgevano alla guardia medica o al medico di base. Nonostante la presenza del CAU, la situazione al pronto soccorso resta complessa da gestire sia per carenza di personale che da un punto di vista organizzativo, con inevitabili ripercussioni sulla qualità delle risposte ai cittadini”.

Tassinari ha infine ricordato il ruolo strategico del Bufalini per l’intera Romagna: “Il centro di neurochirurgia accoglie tutte le emergenze dell’area vasta, garantendo un servizio fondamentale. Ma per sostenere questa eccellenza servono investimenti seri: più personale, più posti letto e un impegno concreto per ridare centralità alla sanità territoriale”.