E’ stata questa la settimana dei tavoli. Tavolo per la Ri…costruzione del Partito Socialista, tavolo imbandito e preparato con cura per i commensali della Costituente del Grande Centro dagli Europopolari e Democratici di Centro. Due tavoli che sono risultati , mezzi vuoti e mezzi pieni ,che nonostante le euforie di qualcuno riportate sulla stampa , hanno lasciato qualche dubbio sulle operazioni degli strateghi della nostra politica che stanno tentando di portare a termine. Il tavolo per la rinascita del Partito Socialista, si badi bene il Socialismo vero e non i surrogati di questi ultimi decenni , si presentava elegante, ben arredato con una tovaglia verde speranza, con le seggiole ordinatamente disposte con dinnanzi una cartella per prendere appunti o quant’altro con sullo sfondo la bandiera con il garofano ed il sol nascente. . All’invito a questo tavolo erano assenti quelli che si definiscono i veri socialisti, quei socialisti che da poco tempo si sono distaccati dai Democratici con i quali si erano uniti, e quelli del libero Arengo. Una mancanza pesante che però non inficia l’azione del NPS che con i reduci del PSD , tira dritto e che , dice , come diceva un famoso statista italiano ( tho !…di nascita socialista) “chi se ne frega” , noi “tirerem dritto”, chi c’è c’è chi non c’è non c’è , peggio per lui . Questo il commento .Ma veniamo al tavolo per la cena cui erano presenti i due rami della quercia democristiana , staccatasi in tempi diversi ed ora vogliosi di innestarsi per far nascere un nuovo albero al centro giardino della politica sammarinese. Gli organi d’informazione hanno dato notizia di 250 presenti alla cena ..Con tale numero non si riesce neppure a fare un consigliere, come sperare di farne tanti quanti quelli di cui disporrebbe oggi la nuova coalizione?. Ci sarà da lavorare, magari proporre menù più appetibili . Di tempo ce n’è abbastanza ? Chissà ? L’importante è non demordere anche perché, satira a parte, la politica di San Marino ha bisogno di un vero rinnovamento con nuovi soggetti in campo , ma soprattutto con volti nuovi e mentalità nuove. Il vecchio modo di far politica ha rotto i c… a tutti. Per cui con un po’ di buona volontà e tanto ottimismo consideriamo quei tavoli mezzi pieni !
Paolo Forcellini direttore de Lo Stradone.
