Inviato anche un secondo documento, riguardante le osservazioni e proposte della CSU sul progetto di legge Interventi straordinari a sostegno dell’economia
La Centrale Sindacale Unitaria, come da impegni assunti nell’incontro tripartito del 29 aprile, ha inviato alla delegazione di Governo una serie di osservazioni e proposte di integrazione e modifica al documento tripartito consegnato dall’Esecutivo nello stesso incontro.
Tra i punti salienti, le Confederazioni Sindacali hanno indicato come inadeguata la proposta di aumento percentuale dell’1,5% per il biennio 2009-2010 dei contratti industria e artigianato, Pubblica amministrazione, AASP e banche, ribadendo che le parti normative dei contratti, con l’obiettivo di recuperare competitività, vanno affrontate e definite nelle sedi contrattuali bilaterali consuete; ribadita la necessità di avviare con urgenza l’iter consiliare del provvedimento stralcio sulla revisione dell’indennità di disoccupazione e sull’estensione della Cassa Integrazione; chiesto lo stanziamento di tutte le risorse necessarie per finanziare la Cig;, riproposta la necessità di affiancare, per tutta la durata contrattuale, al blocco delle tariffe per le abitazioni civili, un pacchetto di misure sociali, quali: il blocco degli affitti e delle rette di asili nido pubblici e privati e della casa di riposo, il sostegno alle famiglie che utilizzano nidi privati, interventi per i cittadini con mutui prima casa.
Nello stesso documento, CSdL e CDLS hanno rimarcato l’esigenza di adottare interventi, anche temporanei, a sostengo dell’occupazione, e di valutare la possibilità di finanziare, estendendo gli effetti di un articolo delle legge di bilancio 2009 (Convenzionamenti agevolati alle imprese per la Ricerca), progetti di sviluppo di aziende ad alto contenuto tecnologico.
Sul fronte della riforma fiscale, è stata riproposta l’esigenza di assumere, nello stesso accordo tripartito, l’impegno di introdurre nuovi strumenti di accertamento dei redditi con l’obiettivo di allargare la base imponibile. Riproposto anche l’impegno al completamento della riforma pensionistica (primo e secondo pilastro), e alla realizzazione delle necessarie politiche formative.
Con l’invio di queste proposte di integrazione, la CSU ha inoltre colto l’occasione per rilevare che anche la nuova stesura della proposta di legge sugli ammortizzatori sociali, consegnata anch’essa nell’incontro del 29 aprile, non accoglie adeguatamente le osservazione a suo tempo avanzate dal sindacato; ciò, sottolineando che occorre adeguare la normativa sammarinese ai cambiamenti avvenuti in Italia, evitando così differenze di trattamento tra lavoratori residenti e frontalieri.
La CSU ha altresì inviato all’Esecutivo un secondo documento, riguardante le proprie osservazioni e proposte rispetto al progetto di legge in materia di interventi straordinari a sostegno dell’economia.
Si tratta di una serie di proposte dettagliate, che in sostanza vanno nella direzione di rilanciare il sistema-paese, ritenendo indispensabile che anche il settore creditizio metta a disposizione del sistema delle imprese risorse economiche a condizioni agevolate, ed esentando i finanziamenti a scopo produttivo da altre tipologie di spesa.