Tavullia. «Forza Vale, vinciamo lo stesso» Tavullia diventa il cuore d’Italia

valentino rossiCONTINUANO a garrire nel tiepido sole autunnale le bandiere gialle e i numeri 46 di Tavullia. Il responso del tribunale svizzero non ha minimamente scalfito né le certezze né tanto meno la fede. Né quella dei tavulliesi doc e nemmeno quella dei tifosi del mondo visto che, appena si è sparsa la notizia, sulla pagine facebook del Comune sono arrivate prenotazioni per pullman in partenza da Frosinone, da Castelfranco Veneto, da Treviso, senza parlare dei gruppi piccoli e grandi che hanno preannunciato la loro presenza a Tavullia a cominciare dai francesi, i più numerosi, dei tedeschi e dei belgi. C’è perfino chi propone viaggi in comune per ridurre le spese. In giro per le strade di Tavullia si respira tranquillità e atmosfera d’attesa.

L’ASSESSORE allo sport Patrizio Federici mostra il punto esatto dove sorgeranno i due maxischermi, rispettivamente di 50 e di 12 metri quadrati, e tutta l’area ristoro che verrà allestita praticamente davanti alla chiesa di san Pio. I commenti sparsi raccolti qua e là sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda: «Il ricorso rigettato? E chi se ne frega. Gli facciamo un mazzo così agli spagnoli, così imparano l’educazione», dice il signor Ivo di Gradara mentre si beve il suo caffè. Calma e tranquillità da quartier generale delle forze armate al Fan Club e alla pizzeria ristorante ‘da Rossi’: «Adesso è tutto difficile – afferma Michele della pizzeria – ma fino a quando non si abbassa la bandiera a scacchi nulla è mai finito». Pare la lezione impartita da babbo Graziano Rossi alle sue truppe. Poi, con calma orgogliosa aggiunge: «Più che difficile a Valencia è impossibile: per tutti ma non per lui». ‘Lui’ sarebbe ovviamente Valentino, il nume tutelare della patria comune. Il sindaco Francesca Paolucci, delusa per la sentenza, un po’ stanca ma sempre sulla breccia, informa che domenica arriverà a Tavullia anche l’assessore regionale al turismo dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini. A Pesaro sono intervenuti addirittura gli uomini del 28° reggimento ‘Pavia’ storicamente di stanza in città per le prove d’allestimento del maxischermo in piazza del Popolo. Evento che in una terra pur votata ai motori non ha precedenti.

A DUE giorni dalla battaglia Tavullia è pronta: adagiata sui suoi colli e tutta dipinta di giallo domenica sarà la cattedrale mondiale del motociclismo. Dove sta la follia dietro la calma? C’ un ragazzo davanti al Fan Club che fuma una sigaretta, si chiama Andrea : «Sono di Bologna – dice – sono venuto a Tavullia per bere un caffè perchè l’adrenalina già mi bolle dentro. Domani parto per Valencia, ho prenotato i biglietti due mesi fa: sento profumo d’impresa!».