Un’ombra inquietante si è abbattuta sul panorama sportivo modenese: un allenatore di una squadra di pallavolo giovanile è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per accuse di violenza sessuale aggravata su almeno due giovani atlete. La notizia, diffusa dal Resto del Carlino, ha scosso profondamente la città.
L’indagine, partita lo scorso marzo, ha preso il via grazie al coraggio di una ragazza che ha rotto il silenzio, raccontando ai familiari gli episodi subiti. Le presunte violenze sarebbero avvenute negli spogliatoi, lontano da occhi indiscreti, dopo gli allenamenti. La Procura per i minorenni di Bologna sta scavando a fondo, temendo che il numero di vittime possa aumentare con l’avanzare delle verifiche.
Questo scandalo ha riacceso un dibattito urgente sulla protezione dei giovani nello sport, spingendo società e istituzioni a riflettere su controlli più rigorosi. La comunità, attonita, chiede giustizia, mentre le autorità sollecitano chiunque abbia informazioni a farsi avanti per fare luce su questa vicenda dolorosa.