Telefonia: E-R, piano per 17 impianti nell’Appennino

(ANSA) – BOLOGNA, 12 SET – L’Appennino si collega e viaggia
in rete. Parte dal Piacentino, e precisamente dalla frazione di
Vezzolacca, nel Comune di Vernasca, il progetto di copertura
della telefonia cellulare in montagna, voluto dalla Regione per
contrastare il divario digitale e offrire così migliori
connessioni ai cittadini residenti e rafforzare l’attrattività
produttiva e turistica dei Comuni montani. Il primo traliccio
del piano regionale, che toccherà altre 16 località
dell’Appennino in sette province dell’Emilia-Romagna, è stato
attivato oggi pomeriggio alla presenza del presidente della
Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale alla
Montagna, Barbara Lori e del sindaco di Vernasca, Giuseppe
Sidoli. Con loro anche due rappresentanti di Tim.
    Questo primo impianto è finanziato dalla Regione con 70mila
euro ed è realizzato da Lepida Scpa (società regionale per
l’infrastrutturazione digitale), con la copertura voce e dati
resa possibile grazie all’installazione di ripetitori da parte
di Tim, e resta disponibile per gli altri tre operatori con
autorizzazione nazionale. Permette di servire un bacino di quasi
400 residenti, con un incremento estivo di altri 150 abitanti,
oltre a diverse attività artigianali, commerciali e aziende
agricole.
    “Vogliamo garantire pari diritti digitali a tutti i cittadini,
senza lasciare indietro nessuno. Eliminare le differenze – ha
detto Bonaccini – vuol dire infatti assicurare pari opportunità
e dare omogeneità al territorio, un impegno che abbiamo
finanziato con più di 1 milione di euro e abbiamo ribadito anche
in assestamento di bilancio dove abbiamo stanziato altri 500mila
euro per implementare la rete telefonica nelle aree ancora
scoperte”. (ANSA).
   


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