
(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “Se hai passione per qualcosa,
continua a crederci e circondati delle persone giuste. Non
sprecare il talento. Nello sport puoi sempre controllare la
mente, il livello di preparazione, l’impegno che ci metti. Se
dai il meglio in tutto questo, sarai intanto fiero di quello che
hai ottenuto e non ti guarderai indietro con rimpianto”. Parola
di Roger Federer: lo svizzero ha raccontato la sua storia come
esempio di successo in un video per BecomingX, la compagnia
fondata da Bear Grylls, icona del survivalismo e volto di “Man
vs Wild”, per aiutare le persone a realizzare il proprio
potenziale.
Federer racconta i suoi inizi in Svizzera dove “la scuola
veniva prima e lo sport non era considerato come qualcosa che
puoi fare per vivere. Ma io sognavo di vincere Wimbledon quando
tiravo una pallina contro il muro, quando giocavo in doppio con
i miei genitori o con i miei genitori. Capivo che il tennis era
molto di più che colpire una palla”. Ripercorre gli effetti
della sconfitta 60 60 subita nella sua prima partita giocata,
che l’ha portato ad allenarsi più duramente, giocare più tornei,
acquisire una certa fama almeno all’interno dei confini
nazionali. Dopo essere diventato campione svizzero, ricorda, “per scherzare ho appeso un cartello sul muro che diceva: “Il
campione del mondo junior vive qui”. L’ho tolto il giorno dopo”.
La sua strada per il successo è passata anche attraverso due
momenti decisivi. Prima i due anni al Centro tecnico nazionale,
dai 14 ai 16. “E’ stato duro per i primi nove mesi – spiega –
avevo nostalgia di casa, sono peggiorati i risultati, non avevo
fiducia, non parlavo la lingua. Poi i risultati sono arrivati.
Non è stato facile, ma quei due anni sono quelli che hanno avuto
l’influenza maggiore per me”. (ANSA).
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