
(ANSA) – ROMA, 02 APR – Carlos Alcaraz ha fermato anche il
campione in carica a Miami, Hubert Hurkacz. In una sfida
conclusa senza break, lo spagnolo ha chiuso 7-6 (5) 7-6 (2). Ha
recuperato da 3-5 nel primo tiebreak, salvato due set point nel
secondo parziale, ed è diventato così a 18 anni e 333 giorni il
quarto più giovane finalista in un Masters 1000 dopo Michael
Chang (18 anni e 157 giorni in Canada nel 1990), Rafa Nadal (18
anni e 304 giorni a Miami 2005) e Richard Gasquet (18 anni e 331
giorni ad Amburgo 2005). In finale lo spagnolo domani affronterà
il norvegese Casper Ruud.
“E’ un sogno – ha detto dopo la partita Alcaraz – Adoro
giocare qui, il pubblico è incredibile. Affronterò la finale
cercando di mascherare la tensione, proverò a far finta che sia
un primo turno. Sarà un gran match”.
Da sottolineare il gesto di fair play di cui si è reso
protagonista lo spagnolo nel dodicesimo game del primo set.
Alcaraz gioca una palla corta, Hurkacz ci arriva ma il giudice
di sedia assegna il punto ad Alcaraz: secondo lui il polacco
avrebbe raggiunto la palla dopo il secondo rimbalzo. Il polacco
protesta, l’arbitro non cambia idea. Alcaraz, a fondo campo,
interviene e chiede all’arbitro di far ripetere il punto.
Applausi, di Hurkacz e di tutto lo stadio. (ANSA).
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