Aveva già la matematica certezza del primo posto nel «girone Nastase» delle Atp Finals, ma il ritrovato Nadal adesso non lascia neanche le briciole e chiude con tre successi su tre. Contro un Ferrer già eliminato, che aveva vinto il primo set al tiebreak, il maiorchino avrebbe potuto preservare preziose energie per la semifinale di oggi (ore 15) contro Djokovic, invece ha rimontato con orgoglio imponendosi 6-7, 6-3, 6-4 dopo due ore e 37 minuti di lotta. E ora si prospetta un’altra battaglia; sarà il capitolo numero 46 di un duello in cui Nadal prevale 23-22, e Djokovic si è imposto in sette degli ultimi otto confronti. Il n.1 partirà favorito, però Rafa ci proverà. La sua stagione resta deludente ma in autunno ha dato segnali incoraggianti: è arrivato in finale a Pechino (persa proprio con Djokovic) e a Basilea . «Mi sto esprimendo meglio rispetto a tre mesi fa – le sue parole –, e fra tre mesi spero di essere migliorato ancora. Djokovic attualmente è di un’altra categoria ma non sarò una vittima sacrificale». E Djokovic, la cui striscia di imbattibilità si è interrotta martedì con Federer, non si tira certo indietro: «Rafa ha detto che sono di un’altra categoria? Lo ringrazio, ma non sono d’accordo: competo con tutti ad armi pari. E lui è in crescendo».
L’altra semifinale è invece tra Federer e Wawinka, in un derby tutto svizzero che sarà la rivincita dello scorso anno sempre in semifinale, quando vinse Federer dopo una battaglia epica. Ieri sera Wawrinka ha battuto 7-6, 6-4, e quindi eliminato, l’idolo di casa Murray, che ora è atteso dalla finale di Coppa Davis contro il Belgio del prossimo fine settimana.
Resto del Carlino
