
(ANSA-AFP) – SYDNEY, 18 GEN – Le decine di stelle del tennis
poste in quarantena negli hotel prima dell’apertura degli
Australian Open non beneficeranno di “alcun trattamento
preferenziale” per potersi allenare, hanno avvertito le autorità
sanitarie australiane. Costretti a spedire palline contro i muri
delle stanze d’albergo, i giocatori hanno chiesto un
allentamento delle misure di isolamento per essere pronti l’8
febbraio, quando dovrebbe iniziare il primo torneo del Grande
Slam 2021. Nel fine settimana passeggeri sono risultati positivi
al Covid-19 su tre dei 17 voli che hanno trasportato i giocatori
e il loro entourage. I 72 tennisti che si trovavano a bordo,
poco più di un quarto dei 256 attesi, non potranno allenarsi
prima dello scadere dei 15 giorni previsti per prevenire la
diffusione del contagio.
Il numero 1 del mondo Novak Djokovic (che ha superato il
Covid la scorsa estate) ha viaggiato su un volo in cui nessun
caso è stato identificato ed è quindi stato autorizzato ad
allenarsi. Il campione serbo avrebbe inviato un elenco di
richieste agli organizzatori del torneo, compreso il diritto di
stabilirsi in abitazioni private dotate di campo da tennis. Il
primo ministro dello Stato di Victoria, Daniel Andrews, ha
respinto questa richiesta, dicendo che le autorità non
annulleranno le misure messe in atto. “Non c’è un trattamento
speciale qui. Il virus non tratta nessuno in modo speciale e
quindi nemmeno noi”, ha detto. (ANSA-AFP).
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