Tennis:Osaka vince ma è n.2 , classifiche distorte dal Covid

(ANSA) – ROMA, 23 FEB – Ashleigh Barty non può farci niente.
    L’australiana continua ad essere la numero uno della classifica
mondiale nonostante non giochi dal febbraio 2020, mentre Naomi
Osaka, che nel frattempo ha vinto due Slam (US Open e Australian
Open), è ancora seconda. C’è un divario così grande tra lei
(7835 punti) e Barty (9186) che Osaka potrebbe balzare in testa
solo se vincesse un terzo torneo del Grande Slam. E’ il
risultato – scrive il Suddeutsche Zeitung nella sua edizione
online – della nuova “finestra” di validità del ranking estesa a
22 mesi, per venire incontro ai giocatori impossibilitati a
viaggiare per il mondo causa pandemia. I giocatori possono
scegliere i propri 18 risultati migliori tra gli eventi
disputati in quel lasso di tempo. E così, i sistemi che
determinano le classifiche del tennis mondiale già prima erano
molto complicati, ma ora hanno preso una deformazione: i più
forti, i più bravi, quelli che vincono di più sono penalizzati.
    E resta in vetta chi gioca meno.
    L’industria del tennis – secondo il quotidiano tedesco – sta
gradualmente rendendosi conto che questa è una situazione
problematica. Il nocciolo della questione è: più a lungo dura la
pandemia, più distorsioni ci saranno nelle classifiche. Barty,
che ha vinto quattro titoli tra cui l’Open di Francia nel 2019,
beneficia come nessun altro di questo sistema, che in teoria
avrebbe dovuto generare più giustizia. Roger Federer, che ha
giocato per l’ultima volta un anno fa, è ancora quinto nella
classifica ATP. Angelique Kerber, ad esempio, con il sistema di
valori pre pandemia sarebbe numero 77, oggi è 26/a. Naomi Osaka,
sottolinea ancora il Suddeutsche Zeitung – è l’esempio più
eclatante di tutto ciò. (ANSA).
   


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