È un periodo di incertezze per gli operatori balneari della Riviera romagnola, che stanno vivendo momenti di forte preoccupazione per il futuro delle loro attività. Maurizio Rustignoli, presidente nazionale di Fiba Confesercenti, ha espresso la sua ansia: “Siamo in una fase delicata, in attesa di una decisione”.
Oggi alle 17:30 si riunirà il Consiglio dei Ministri per discutere vari temi, tra cui le concessioni balneari, su cui grava la scadenza del 31 dicembre per evitare una potenziale infrazione da parte dell’Unione Europea. Il governo sta portando avanti trattative, sia interne alla maggioranza che con gli esponenti di Bruxelles, per trovare un equilibrio tra l’obbligo di bandire gare e la necessità di proteggere le aziende che operano sulle spiagge italiane.
Attualmente si stima che il settore conti circa 7.000 imprese in tutta Italia, di cui 1.000 nella sola Emilia Romagna. Rustignoli ha espresso fiducia nell’impegno del governo nei confronti della categoria, auspicando un compromesso accettabile.
Circolano diverse bozze di regolamento che prevedono, tra le altre cose, una proroga delle concessioni fino a settembre 2027, ma con la possibilità che i Comuni possano indire gare anche prima. Sono state eliminate la mappatura delle spiagge e la prelazione per i concessionari uscenti, lasciando aperta la questione degli indennizzi per chi eventualmente dovesse perdere la concessione.
Gli operatori trovano l’idea di risarcire solo gli investimenti non ammortizzati degli ultimi cinque anni, senza tenere conto di strutture e avviamento commerciale, inaccettabile. “Queste attività hanno investito e creato un sistema economico, e deve essere riconosciuto il lavoro svolto in questi anni”, ha concluso Rustignoli, sottolineando l’importanza di una soluzione equa per tutti gli operatori coinvolti.