Lo stesso ex parroco fu indagato per detenzione di materiale pedopornografico, una situazione spinosa che lo costrinse a presentare le dimissioni al vescovo Domenico Mogavero.
Il tribunale di Marsala ha deliberato una condanna a un anno e dieci mesi di reclusione nei confronti di un sacerdote incriminato per tentata violenza sessuale, reato commesso ai danni di un giovane richiedente asilo.
Il giudice quindi, dopo aver accolto le richieste del pubblico ministero, ha inoltre determinato un risarcimento di 5mila euro che l’imputato 76enne dovrà versare alla vittima delle sue molestie.
Il fatto a cui si fa riferimento sarebbe avvenuto durante il 14 agosto del 2017. Quel giorno l’ex parroco e il ragazzo originario del Gambia si incontrarono lungo il tratto stradale della statale 115 che mette in collegamento Marsala a Trapani. Secondo la tesi sostenuta dall’accusa, l’uomo di chiesa avrebbe adescato lo straniero che camminava ai margini della carreggiata, proponendogli denaro o un posto di lavoro in cambio di prestazioni sessuali. Il gambiano, allora ospite di una struttura d’accoglienza in contrada Bosco, rifiutò le avances, decidendo invece di denunciare l’accaduto. Secondo il racconto dell’africano, sostenuto dall’accusa, il religioso lo avrebbe addirittura palpeggiato nelle parti intime. Il Giornale.it