TePOSsino

All’annuncio di una soglia sotto la quale gli esercenti non rischiavano sanzioni non accettando pagamenti digitali, le associazioni dei consumatori erano scese sul piede di guerra definendo quella scelta ”una palese violazione degli impegni del Pnrr”. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, aveva lanciato la protesta ”TePOSsino!” con cui invitava i cittadini a non pagare gli esercenti che non accettavano contante: ”Il consumatore non e’  obbligato ad avere il contante, visto che l’art. 69 della manovra toglie le multe ma non l’obbligo di accettare i pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento. Quindi, se dopo aver preso il taxi o mangiato al ristorante, dovessero rifiutare la nostra
carta di credito potremo non pagare, saldando il debito in un secondo momento. Bastera’  farsi rilasciare una ricevuta con scritto corrispettivo non incassato o comunque una nota con l’importo da pagare e la modalita’  di pagamento”. 


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