
(ANSA) – TERMOLI, 19 NOV – “Ci fu una partenza importante da
Termoli. Lui venne qui a disputare il Trofeo dello sport nel
1968 e quella sera, mi raccontava, vide la finale olimpica di
Città del Messico in cui Tommie Smith battè il record e
conquistò la medaglia d’oro olimpica. Pietro si disse: chissà se
un giorno. E proprio da qui partì tutto”. Così, oggi, a Termoli
Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, dove ha partecipato
alla cerimonia di intitolazione della strada all’atleta.
Olivieri, insieme al sindaco Francesco Roberti, ha scoperto la
targa del viale intitolato al velocista di Barletta e inaugurato
il murales realizzato dallo street artist Fabio Belpulsi.
Presenti gli assessori comunali al Turismo Michele Barile e al
Bilancio Giuseppe Mottola.
“Riuscì a battere il record del mondo proprio su quella pista
dove vinse Smith – ha proseguito la moglie – e conquistò la
medaglia olimpica l’anno dopo. Tutto partì da Termoli. Lui me lo
raccontava spesso. Diceva sempre: bisogna avere un sogno. Non
pensare mai che l’asticella è troppo in alto perchè bisogna
sempre porsi un obiettivo, raggiungerlo, superarlo e porsene un
altro”. Rivolgendosi ai giovani Manuela Olivieri ha detto: “Fate
sport perché vi insegna a vincere nella vita come è stato per
lui. ‘Non è importante battere il record del mondo e vincere una
olimpiade’ diceva spesso Pietro ‘ l’importante è vincere nella
vita’. Anche le sconfitte, per lui erano esperienze che
insegnano a correggere gli errori fatti e affrontare nuove
sfide”.
“Mennea la sua prima gara agonistica l’ha vinta a Termoli. La
sua prima competizione è stata di buon auspicio per arrivare sul
tetto del mondo – ha detto il sindaco – Siamo onorati e speriamo
di poter dedicare altre strade ad altri campioni che hanno fatto
di Termoli la loro storia”. Era il 19 ottobre 1968 quando Mennea
arrivò in città con la squadra dell’Avis Barletta e vinse la
staffetta del Corriere dello Sport organizzata dalla Csi “Libertas” Termoli che aveva come presidente Remo Di
Giandomenico. Mennea tornò a dicembre 2010, in occasione della
raccolta fondi per “Telethon”, organizzata dall’allora
presidente del Consiglio comunale Alberto Montano. (ANSA).
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