
Cosa emerge dall’analisi di Pagnoncelli oggi sul Corriere e dal dibattito politico italiano:
– il centro destra vale quasi il doppio del centro sinistra( Pd, Sinistra-verdi, +Europa) senza Conte e Calenda. 46.6/24.1. Con Conte e Calenda si aggiungerebbero( in teoria, molto in teoria, i voti non si sommano…), nel centro sinistra, 20 punti.
– Dentro il centro destra, per la prima volta, c’è un calo non banale delle forze più a destra a favore della forza più moderata e di centro: Forza Italia
– Al Centro sembra sia difficile fare centro. Renzi e Calenda divisi fanno davvero fatica a superare la soglia di sbarramento al 4. E se non ce la dovessero fare, Forza Italia rimarrebbe l’unico partito di Centro in campo.
– Nel centro sinistra il Pd è in caduta libera. Schlein ha una linea di “sfondamento” a sinistra che non toglie voti a sinistra ma solo al Pd. 5 stelle sono ad un punto( 17%) dal Pd(18). Fratoianni e Bonelli stabili. Inoltre la Schlein, nel gradimento dei leader e’ al quarto posto, appaiata con Maurizio Lupi, che prende l’1% al voto.
– Schlein è abbondantemente dietro Tajani, Conte, Salvini. Tutti capi di partiti più piccoli o molto più piccoli del Pd.
Cosa significa tutto questo?
Partiamo dalla cosa più semplice seppur significativa del termometro interno al centro destra. Forza Italia sopravvive a Silvio Berlusconi. Tajani è il leader più gradito fra i capi partito, Meloni esclusa. Con la guerra in corso in medio oriente la posizione pacata di Tajani premia. È un fatto politicamente rilevante per il dopo. Un po’ di mesi fa avrei detto che Meloni si sarebbe mangiata buona parte di Forza Italia spostando più al centro il suo partito. La logica politica era quella. Non è avvenuto. Logica e trend cambiati.
Il Centro sinistra può essere competitivo solo se si unisce, da Schlein a Conte sino a Calenda, Fratoianni compreso. Ma così, unendosi si divide, inevitabilmente. Quei voti non sono sommabili cosi. Crisi nera.
Se il Pd rimane sul 18% cacciano la Schlein.
L’unico leader che non aggiunge ma toglie voti al suo partito.
Conte potrebbe passar loro avanti dopo (dopo) il voto delle Europee.
Crisi nerissima.
Al centro. Se Renzi e Calenda non passano il 4 si avviano all’irrilevanza. Calenda potrebbe sopravvivere intruppandosi nella discussione del centro sinistra che verrà. Renzi non so.
Sergio Pizzolante