Terremoto: 80 scosse sopra 2.0, sgombero palazzina Ancona

(ANSA) – ANCONA, 10 NOV – Prosegue lo sciame sismico nelle
Marche dopo le forti scosse di ieri mattina. Ad Ancona, nella
serata di ieri, è stata sgomberata una palazzina in via Macerata ‘inagibile’ temporaneamente a seguito di crepe e fessurazioni
che richiedono una verifica, da parte di tecnici e vigili del
fuoco, prima di autorizzare l’eventuale rientro delle sette
persone residenti.
    Intanto, da ieri mattina oltre 80 scosse superiori alla
magnitudo 2.0, incentrate soprattutto davanti alla costa
centro-nord della regione, in particolare al largo del Pesarese
(zone Marotta di Mondolfo-Fano) ma anche più a sud davanti alla
costa nord anconetana.
    Dopo la scossa più forte delle 7:07 – l’Invg indica ora una
magnitudo 5.5 – davanti alla costa pesarese, e un minuto dopo la ‘aftershock’ di 5.2 al largo della costa anconetana nord, lo
sciame sismico non si è fermato. In aumento gli episodi più
vicini alla costa nord di Ancona con picchi alle 21.24 (3.4) e
alle 23.05 (3.5).
    Forte restano la tensione e i timori di altre scosse più
forti tra la popolazione. E iniziano ad evidenziarsi danni più
significativi ad abitazioni e chiese: in generale le conseguenze
sono state più che altro crepe, fessurazioni ma non di muri
maestri, o cadute di calcinacci o intonaco; nel caso della
palazzina di via Macerata però i danni hanno consigliato per ora
di evacuarla in attesa dei controlli. I Vvf ieri sono
intervenuti in via Antica Rocca, nella Cattedrale di San
Leopardo di Osimo (Ancona): cadute a terra malte di precedenti
ripristini; sono stati rimossi gli arredi sacri sottostanti e le
aree sono indisponibili. I pompieri hanno provveduto alla messa
in sicurezza e non si segnalano persone coinvolte. (ANSA).
   


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