Scossa di magnitudo 4.0 sull’isola: black out e crolli. “10 dispersi, 3 bimbi vivi sotto le macerie e almeno 25 feriti”
A un anno dal sisma che ha distrutto il Centro Italia una lunga scossa è stata avvertita nell’isola di Ischia: black out elettrico e gente in strada.
A un anno dal sisma che ha distrutto il Centro Italia, una scossa di terremoto spaventa abitanti e turisti nell’isola di Ischia, nell’arcipelago delle isole flegree in provincia di Napoli.
La terra ha tremato, causando un black out elettrico nel centro di Ischia porto. La gente si è riversata nelle strade. La scossa è stata percepita distintamente anche in altre zone dell’isola, come a Barano e Forio. Secondo il sito dell’Ingv (l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), la scossa aveva magnitudo 4.0 ed è stata registrata alle ore 20,57, ad una profondità di 10 chilometri, con epicentro a mille metri dal Faro di Punta Imperatore sulla costa occidentale dell’isola.
La situazione più grave è a Casamicciola, dove alcuni edifici storici – pare sei o sette – del centro sono crollati o sono stati gravemente lesionati, come mostrano le foto pubblicate su Twitter. Ci sarebbe anche un morto, una donna anziana che è stata colpita da calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio.
Ci sono diversi dispersi e almeno venticinque i feriti: uno – grave – è stato portato in ospedale. Si parla di almeno dieci persone disperse. Una coppia di circa 30 anni è stata estratta viva, mentre tre o quattro bambini sono vivi e rispondono a vigili e protezione civile che li chiamano.
“In Piazza Maio a Casamicciola (Ischia) ci sono case che hanno subito grossi crolli“, ha detto all’agenzia LaPresse il vicesindaco Giuseppe Silvitelli, “Speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima”.
La Protezione civile – già presente in gran numero sull’isola a causa dell’emergenza incendi – sta lavorando per accertare se vi siano danni. È stato inoltre evacuato l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno: nella struttura sono rimasti solo cinque pazienti intubati che non possono essere spostati.
Scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli, a Napoli, per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha convocato il Comitato Operativo della Protezione Civile presso la sede del Dipartimento.
Ischia – e soprattutto Casamicciola – ricorda ancora il terremoto di magnitudo 5,3 del 28 luglio 1883 che causò 2.300 morti. Il Giornale.it