TERREMOTO MESSICO IL RACCONTO DEL SAMMARINESE GUARDIGLI «Ho sentito tremare tutto e sono fuggito in strada»

«Mi sono svegliato perché ho sentito degli oggetti cadere. E’ stata una notte movimentata, ma sto bene». Il racconto è quello del sammarinese Leopoldo Guardigli, che nella notte del terremoto che ha colpito il Messico, si trovava ad Oaxaca, una delle regioni più colpite dalla scossa di magnitudo 8.2. «Senza neanche pensarci sono sceso nel cortile dell’hotel – racconta a Rtv San Marino ripercorrendo quei momenti – Probabilmente ero ancora un po’ addormentato e non mi rendevo nemmeno bene conto di quello che stesse succedendo. Con me, con il passare dei minuti, sono scese in strada anche altre persone impaurite. Poi è scattata l’allerta tsunami, sono state anche evacuate delle persone. So che qua a Oaxaca è crollato un hotel, ma l’ho scoperto soltanto la mattina successiva. La situazione nella zona in cui mi trovo è abbastanza tranquilla». Nelle successive 10 ore dalla prima scossa, sono state registrate 266 scosse di assestamento. IL SAMMARINESE, che lavora al Dipartimento Affari Esteri, è riuscito quasi immediatamente a mettersi in contatto con la propria famiglia a San Marino e a rassicurare i suoi cari. Il Resto del Carlino