
(ANSA) – ANCONA, 11 NOV – E’ proseguito nella notte lo sciame
sismico nelle Marche, sempre con epicentro tra la costa
marchigiana pesarese e di Ancona, con scosse di magnitudo
compresa tra 2 e 3.0. L’episodio più forte, alle 6.47, una
scossa 3.0 davanti alla costa pesarese a 9 km di profondità
preceduta alle 7.28 da un’altra 2.7. Fenomeni che comunque non
hanno destato troppi timori, né danni.
Dopo le scosse più forti del 9 novembre – 5.5 delle 7:07 e
5.2 delle 7:08, seguite da una 4.0 alle 7:12 -, ieri altre con
medesimo epicentro e avvertite distintamente anche ad Ancona
alle 13.35, 4.0, e alle 19:45 di intensità 4.1. Scosse che,
secondo le prime informazioni, non hanno mutato il quadro
generale causato dalle prime scosse e che comunque hanno
risvegliato la paura nella popolazione di nuovi e più intensi
episodi. Proseguono intanto le verifiche e i monitoraggi degli
edifici mentre le lezioni scolastiche riprendono regolarmente
nei vari centri che le avevano sospese anche ad Ancona dove però
una ventina di istituti rimarranno ancora fermi fino a sabato
per altre verifiche e per eseguire piccoli interventi di messa
in sicurezza. Una ventina di sfollati ha passato la notte al
PalaPrometeo (Ex Palaprometeo) di Ancona dove sono stati messi a
disposizioni circa 200 posti di cui 50 già ‘pronti’. Circa 15
per ora gli stabili evacuati, tra Ancona e Pesaro Urbino, alcune
chiese inagibili tra cui la cattedrale di San Venanzio a
Fabriano (Ancona); il quadro però potrebbe aggravarsi con il
susseguirsi dei controlli. (ANSA).
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