Terrorismo, alzato il livello di guardia sul Titano

San Marino, confine di statoAlzare il livello di guardia. I fatti di Parigi rimbalzano anche in Repubblica. E ieri il tema della sicurezza nazionale è stato al centro della discussione del Congresso di Stato. Anche San Marino non è esente da rischi, quindi l’esecutivo ha dato mancato alla Gendarmeria e all’Interpol di intensificare i controlli sul territorio e di mantenere alta l’attenzione. San Marino è pronto a mettere in campo tutte le misure di sicurezza necessarie monitorando un territorio non difficile da tenere sotto controllo considerando la sua estensione limitata. Gli attentati di Parigi sono avvenuti a pochi giorni dalla conferenza sul clima delle Nazioni Unite in programma dal 30 all’11 dicembre. In quei giorni in Francia arriveranno anche i Capitani Reggenti, Lorella Stefanelli e Nicola Renzi, insieme ai leader di 80 Paesi.
La Gendarmeria, anche attraverso gli Uffici stranieri, e le Brigate tengono costantemente, e non da adesso, monitorati tutti i movimenti che avvengono nel territorio sammarinese. Anche attraverso il collegamento con l’Interpol. Naturalmente il locale centro di preghiera islamico è tenuto sotto controllo da anni, con la piena collaborazione delle autorità religiose. La comunità islamica che risiede sul Titano non è numerosa e comunque sempre in contatto con le forse dell’ordine al fine di segnalare persone che possano fare in qualche modo dubitare delle loro buone intenzioni.
Naturalmente i tragici fatti parigini fanno mantenere la guardia particolarmente alta, quindi anche i controlli su chi alloggia negli alberghi e durante i pattugliamenti stradali sono molto attenti e in collaborazione con le autorità italiane e internazionali nel caso di particolari segnalazioni. Non ci sono state particolari minacce alla piccola Repubblica, ma anche qui gli obiettivi potrebbero non mancare, viste le allerte mondiali.
Nella seduta di ieri del Congresso si è parlato anche di finanze e di bilancio. La finanziaria presto approderà in seconda lettura in Consiglio grande e generale e l’attenzione resta alta. Il segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, durante la riunione dell’esecutivo, ha riferito ai colleghi sugli incontri a Roma fra i vertici dell’Iss e una delegazione tecnica italiana. Il Resto del Carlino