Terrorizza la moglie con minacce e crudeltà: tredici anni di calvario

Domestic Violence

Un calvario durato tredici anni. Vittima dell’ennesima violenza familiare è una donna di Bellaria, a quanto emerso dalle indagini dei carabinieri ogni giorno vessata, picchiata e offesa dal marito. L’uomo, 37 anni, la minacciava di morte anche davanti ai figli minorenni, oltre a non darle i soldi per le spese di casa e ad arrivare persino a licenziarsi dal lavoro pur di ridurla in povertà. Dopo anni di crudeltà, la moglie ha avuto la forza di denunciarlo ai militari della locale stazione. E ieri per il consorte è scattato il divieto di avvicinamento all’abitazione della famiglia con le accuse di maltrattamenti e lesioni personali, con l’aggravante di aver commesso i reati alla presenza dei figli piccoli.
Le violenze iniziano nel 2003, un’escalation di rabbia e crudeltà. Il marito ogni giorno dà solo 10 euro alla moglie per fare la spesa e pagare le bollette, non un centesimo di più e, talvolta, per punizione non le garantisce neanche quei pochi soldi. Obbliga così la sua famiglia a una vita umiliante, garantendo per tutti una dose quotidiana di terrore. «Se non vai via di casa ti ammazzo, sei una stupida. Da domani non ti do più un euro, ti faccio morire di fame». Queste le frasi che rimbombano tra le mura domestiche. La moglie, inoltre, è spaventata dai cani, e il consorte ne compra apposta uno per tormentarla, e spesso glielo aizza contro. La donna viene picchiata almeno una volta alla settimana con pugni e calci che la fanno finire in ospedale, oltre alle vessazioni psicologiche che le procurano crisi di panico.
L’ultima lite la spinge appunto a trovare la forza di raccontare tutto ai carabinieri, l’unica ancora di salvezza per lei e i suoi figli, e mettere così fine all’incubo. Il Resto del Carlino