Test sul nuovo supercomputer del meteo, 5 volte più potente

(ANSA) – BOLOGNA, 25 OTT – “Sarà cinque volte più potente” e
servirà, per dirla con una metafora, per scattare fotografie
delle previsioni meteo sempre più nitide. Così il professor
Matteo Dell’Acqua, il capo del Data Center del Centro europeo
per le previsioni meteorologiche a medio raggio (Ecmwf), che sta
per traslocare da Reading (Gb) a Bologna, parla della nuova
creatura che sarà il cuore pulsante delle previsioni. Un
supercomputer che a regime sarà da top ten mondiale.
    Il nuovo supercalcolatore, che arriverà al Tecnopolo di
Bologna entro fine anno al netto di imprevisti, avrà bisogno di
un anno esatto – a partire dall’installazione fisica – per
mandare definitivamente in pensione quello al momento operativo
dalla Gran Bretagna. Consentirà agli Stati membri di sapere con
precisione sempre maggiore dove e quando c’è probabilità che si
verifichino fenomeni estremi, come una bomba d’acqua o una
tromba marina. Informazioni chiave per evitare che possano
ripetersi tragedie come quelle vissute meno di un mese fa in
Piemonte, Liguria e Francia.
    La maggiore potenza di calcolo, spiega all’ANSA il professor
Dell’Acqua, permetterà di stringere le maglie della griglia
tridimensionale intorno al globo dai cui punti arrivano i dati –
temperatura, umidità, vento… – per ottenere le previsioni
meteorologiche. Al momento a Reading sono in corso i test di
sistema su una versione in miniatura del supercalcolatore, su un
modellino che resterà sempre una sorta di cavia per tutti gli
aggiornamenti che in futuro dovranno essere fatti sul
calcolatore. (ANSA).
   


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