
La polizia thailandese ha ucciso un uomo armato che era rimasto asserragliato per 15 ore in una casa e che nel frattempo ha ucciso a sua volta tre persone ferendone altre tre. Lo hanno riferito le autorità locali.
L’omicida, secondo i media locali era un ex funzionario del parco nazionale di 29 anni. Ha iniziato a sparare a Phetchaburi, a circa 100 chilometri a sud-ovest di Bangkok, intorno alle 15 ora locale (le 9 di ieri in Italia), prima che la polizia circondasse la casa in cui si trovava. “Abbiamo proceduto passo dopo passo, iniziando con i negoziati, ma lui ha continuato a reagire e ha sparato ad altri”, ha detto il tenente generale della polizia Thanawut Wutijarasthamrong. “È corso nella sua stanza al secondo piano e ha continuato a sparare dalla finestra. Se non avessimo avuto gli scudi, anche i miei uomini sarebbero stati uccisi”.
La polizia ha trovato una pistola Glock e due caricatori sulla scena, ma ritiene che l’uomo avesse più armi. In Thailandia è assai diffuso il possesso di armi e negli ultimi 12 mesi si è verificato un numero di omicidi in costante crescita, tra cui uno degli attacchi più letali della storia recente del Paese: il massacro di 36 persone, tra cui 24 bambini, nella provincia nord-orientale di Nong Bua Lam Phu .
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte