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Chissà perché quello del disastro aereo, nonostante le paure che suscita, è diventato un genere cinematografico tra i più amati e prolifici? Un genere diviso in due grandi sotto categorie: ovvero i film interamente ambientati ad alta quota e quelli che raccontano invece le storie dei sopravvissuti ad un ammaraggio come accade ad esempio in ‘Alive – I sopravvissuti’ di Frank Wilson Marshall e nella serie cult Lost. THE PLANE, in sala dal 25 gennaio con Lucky Red e Universal Pictures, si colloca esattamente in mezzo: la prima parte è dedicata al volo compromesso da una tempesta, mentre la seconda all’atterraggio in un’isola per nulla accogliente. Diretto dal regista francese Jean-François Richet e con protagonista Gerard Butler, THE PLANE offre, in poco meno di due ore, esattamente quello che ci si aspetta da un action movie di questo tipo. Questa la storia. Durante una violenta tempesta, il comandante Brodie Torrance (Butler), in viaggio sulla rotta Singapore-Tokyo, si trova costretto a un atterraggio di emergenza in cui salva aereo e passeggeri. Ma la loro felicità dura davvero poco, l’aereo è infatti planato su un’isola non identificata gestita da “separatisti e milizie”, il cui leader, Junmar (Evan Dane Taylor), ha la brutta abitudine di chiedere riscatti e, talvolta, uccidere ostaggi. Il capitano Brodie non è però uno che molla, è determinato a salvare i suoi passeggeri come anche a cercare un modo per comunicare con l’amata figlia. In questa avventura le uniche persone su cui Torrance può contare sono Louis Gaspare (Mike Colter), un uomo accusato di omicidio che l’FBI sta trasportando sul suo volo e il suo giovane copilota Dele (Yoson An). Nel cast del film anche Daniella Pineda (Jurassic World – Il dominio), Yoson An (Mulan) e Tony Goldwyn (Divergent, Scandal). “Quando ho letto il copione, specie la prima parte, mi sono sentito subito uno del pubblico, totalmente impazzito per quello che stava accadendo, tutto molto credibile – dice l’attore scozzese Butler -. E questo era solo il primo atto mentre normalmente devi aspettare la fine del film per ottenere tutto quel divertimento e azione. Da questo primo atto esplosivo si sviluppa poi un film completamente diverso tra dramma e thriller. Quindi, dopo la lettura dello script, a me è sembrato che avesse tutti gli elementi giusti per essere realizzato”. E ancora l’attore: “Queste sono le storie che amo raccontare, quelle con protagonista gente comune in situazioni fuori dell’ordinario, come quando ci si ritrova a chiedere: che decisioni prendere e come andrà a finire. Queste sono tutte cose con cui le persone si identificano proprio per le loro vulnerabilità e umanità. Persone infine – conclude l’attore – consapevolii che potrebbero essere tra i tanti in volo su quell’aereo a condividere quest’avventura”.
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