A seguito dell’articolo apparso su La Voce di sabato 26 febbraio, ed esattamente per l’intervento risolutore di Banca di San Marino, l’unica vera banca di sistema nel paese, il comitato TIER ha deciso di procedere al suo scioglimento.
Costituito il 29 settembre 2010, il comitato ha suscitato sin da subito un notevole interesse da parte del paese, non mancando certo critiche persino sulle finalità dell’iniziativa.
La “questione Bacciocchi” imperversava già da tempo a San Marino e sicuramente tutti gli addetti ai lavori ne erano consapevoli, tuttavia è parso ai fondatori del comitato come la gestione frammentata dei casi non potesse che diminuire le chances di un esito positivo: per contrastare ciò veniva fondato il TIER.
Accendere il faro sulla vicenda, perché questa fosse di pubblico dominio.
Evitare trattamenti iniqui e diseguaglianze soprattutto sul piano stragiudiziale.
Banca di San Marino, dopo aver sostenuto un intero sistema bancario, scende in campo per farsi carico di un’altra questione di sistema, capace di destabilizzare l’intero settore immobiliare, e soprattutto numerose famiglie che altrimenti avrebbero perso gran parte dei loro risparmi, se non lo stesso denaro preso a debito per acquistare, o addirittura case di loro proprietà date in permuta.
Con il riconoscimento, da un lato, agli acquirenti di quanto da questi pagato ad IMM-CAPITAL , o altre entità coinvolte in questa deflagrazione, e con la ri-commissione degli appalti, dall’altro, Banca di San Marino sostanzialmente fa un regalo a tutti coloro, famiglie ma anche ditte, artigiani, e piccole imprese edili che si sarebbero trovate in situazioni poco accettabili per una democrazia occidentale.
Il TIER a questo punto canta vittoria, non per sé ma per chi si voleva tutelare.
A questo punto tecnicamente lo scopo del comitato diviene di fatto impossibile in quanto la tutela accordata sembra più che adeguata e non si starebbe dalla parte del giusto se si insistesse.
A breve il TIER raccoglierà le ultime impressioni sulla vicenda da parte degli aderenti e da chiunque sia interessato nella vicenda per poi procedere al suo scioglimento.
Il Consigliere Delegato
Avv. Achille Campagna
