È Donald Trump, secondo il Time, la persona dell’anno. Il ‘presidente degli Stati divisi d’America’ è stato scelto dalla rivista come personaggio più significativo del 2016. L’anno scorso era stata scelta la cancelliera tedesca Angela Merkel. “È un grande onore, significa molto” è stato il primo commento del magnate, appena appresa la notizia.
La motivazione. “È la noventesima volta (la prima fu nel 1927, quando sul podio salì il trasvolatore oceanico Charles Lindberghche, ndr) nominiamo la persona che ha avuto maggiore influenza, nel bene e nel male, sugli eventi dell’anno. Quindi cos’è quest’anno, migliore o peggiore? La sfida per Donald Trump è quanto profondamente il Paese è in disaccordo sulla risposta”, scrive il settimanale, ricordando che “è difficile misurare la dimensione della rottura” provocata dal repubblicano, che entrerà a gennaio alla Casa Bianca al posto di Barack Obama.
“Davanti a questo barone dell’immobiliare e proprietario di casinò diventato star di un reality e provocatore senza mai aver passato un giorno da pubblico ufficiale e gestito altro interesse che non il suo, si prospettano le rovine fumanti di un vasto edificio politico che un tempo ospitava partiti, politologi, donatori, sondaggisti, tutti quelli che non lo avevano preso sul serio e non avevano previsto il suo arrivo. Sopra queste rovine Trump deve ora presiedere, nel bene o nel male”
I candidati. Come ogni anno, il settimanale americano ha scelto la personalità che nei dodici mesi appena trascorsi ha più influenzato il corso degli eventi, nel bene e nel male. Quest’anno tra le altre personalità in corsa, oltre al futuro presidente degli Stati Uniti, anche la sua rivale e sfidante per la conquista della Casa Bianca, Hillary Clinton, in gara come prima donna “che quasi fu presidente”, il numero uno del Cremlino, Vladimir Putin, l’onnipresente Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, il presidente turco, Recep Tayyip Erdopgan, il premier indiano, Narendra Modi. Ma anche Nigel Farage, che da leader dell’Ukip, il partito euroscettico britannico, ha guidato la vittoriosa battaglia del fronte ‘Leave’ per la Brexit.
Nelle nomination anche Beyoncè, la pop star attiva anche sul fronte politico con le battaglie contro discriminazione razziale, violenze della polizia e femminismo. Ultimi candidati della lista sono gli scienziati Crispr dell’editing genetico e infine i ‘Flint Whistleblowers’, un gruppo di privati cittadini che ha denunciato l’inquinamento dell’acqua nella loro cittadina, Flint, in Michigan, facendone un caso nazionale.
Tra coloro che, nel passato, hanno conquistato la copertina più attesa dell’anno ci sono papa Francesco (nel 2013) e il presidente americano, Barack Obama (per due volte, nel 2008 e nel 2012).
Nel 2006 la copertina più inattesa. Nel 2006, la scelta più curiosa perché Time decise di dedicare la copertina dell’anno a chiunque l’avesse tra le mani: come mai era avvenuto prima nella storia dell’editoria, la copertina della rivista era una superficie riflettente: questo consentiva, a chiunque la guardasse, di vedere la propria faccia sotto la testata e dietro la dicitura “persona dell’anno”. Nessuno, secondo Time, aveva avuto influenza nel 2006 quanto l’utente ordinario di Internet grazie a siti come YouTube, Wikipedia. MySpace, Flickr e la rivoluzione sul web.
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